Esclusivamente dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022, tutte le attività con limitazioni in zona gialla, anche in zona bianca diventano accessibili solo a chi ha il Super Green Pass (vaccinati e guariti dal Covid).

Lunedì 6 dicembre e fino al 15 gennaio entra in vigore il Super Green Pass (rilasciato solo a vaccinati e guariti dal Covid), a partire dalla zona bianca. Tra le novità c’è che per salire sui mezzi pubblici sarà necessario avere il green pass nella versione “base” (tampone molecolare valido 72 ore oppure tampone antigenico valido 48 ore) oppure rafforzato. Il decreto istitutivo dell’obbligo di Certificazione Verde Covid-19 (quella base) per i mezzi pubblici (autobus, metro, tram, traghetti, vaporetti, treni locali) consente la verifica a campione, ma si stanno studiando anche dei meccanismi di controllo abbinati al biglietto.

Dal 6 dicembre in zona bianca sarà necessario per ristoranti, cinema, teatri, discoteche, eventi e spettacoli il possesso del Green Pass rafforzato; il controllo verrà effettuato con l’app Verifica C19, aggiornata per rilevare il Super Green Pass tramite QR Code. Dal 15 dicembre, per alcune categorie scatterà l’obbligo vaccinale. Si tratta di: personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia e personale del soccorso pubblico.

SANZIONI

Per i trasgressori, che vengono trovati a bordo dei mezzi di trasporto o dei mezzi pubblici senza il Green Pass, scattano multe che vanno da 400 a 1.000 euro e stessa sanzione verrà fatta anche per chi non controllerà il certificato. Stesse sanzioni per chi entra nei locali in cui dal 6 dicembre è obbligatorio il Super Green Pass. In questo caso, la multa tocca anche il gestore dell’esercizio, tenuto ad effettuare i controlli del caso: dopo tre giorni di irregolarità, è prevista anche la chiusura dell’attività per dieci giorni. Al lavoro resteranno attive le multe già previste: sospensione per 5 giorni a chi viene trovato sprovvisto di certificazione verde e sanzioni da 600 a 1.500 euro; sanzione da 400 a 1.000 euro per il datore di lavoro che non effettua i controlli.