Da ieri Green pass obbligatorio per parrucchieri, estetisti e barbieri. Firmato oggi il DPCM sulle nuove regole. 

Il premier Mario Draghi ha firmato il nuovo Decreto della presidenza del Consiglio (Dpcm) con l'elenco dei servizi e delle attività essenziali in cui si potrà entrare senza Green pass base (quello che si ottiene anche con un tampone antigenico valido 48 ore o con un tampone molecolare valido 72 ore). “Nell’attuale contesto emergenziale” le uniche attività esentate possono essere “solamente quelle di carattere alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale”. Niente green pass quindi per alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, ottico. Nei supermercati chi non ha il green pass base potrà comprare soltanto il cibo e non altri prodotti.

Lo stesso per attività come benzinai, negozi di carburante per il riscaldamento, articoli per animali, mercati all’aperto ed edicole all’aperto. Nell'elenco viene confermata l'esclusione delle tabaccherie: per comprare le sigarette servirà il green pass.  

Dal primo febbraio sarà necessario invece il Green pass base negli uffici pubblici, banche, poste e negozi. Saltata la norma che dava la possibilità di accedere agli uffici postali senza green pass per ritirare la pensione: servirà invece il certificato verde. Per quanto riguarda invece parrucchieri, estetisti e barbieri, l'obbligo di certificazione verde base è scattato ieri, 20 gennaio.

Sanzioni

Il rispetto delle misure è assicurato dai titolari degli esercizi attraverso lo svolgimento di controlli anche a campione. Le persone che saranno sprovviste del Green pass base rischiano una sanzione da 400 a 1000 euro. Stessa sanzione per il titolare che non abbia effettuato il controllo o che abbia comunque consentito l’ingresso ai clienti sprovvisti della certificazione verde base. Dal primo febbraio inoltre scatterà il cambio di durata del green pass, che passerà da 9 a 6 mesi.