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L’obbligo rimane se previsto dalla compagnia aerea o dal Paese verso cui si vola o si proviene.

Eliminato l’obbligo di mascherina negli aeroporti e sui voli UE da lunedì 16 maggio come stabilito nelle nuove linee guida sulla sicurezza dei viaggi di Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e Aesa (Agenzia europea per la sicurezza aerea). Secondo la raccomandazione UE, laddove non contravvenga a più severe regole nazionali, la mascherina smette di essere obbligatoria in aeroporto e sugli aerei, tanto per i passeggeri quanto per gli equipaggi. Nonostante non sia più obbligatorio indossare le mascherine è raccomandata prudenza e senso di responsabilità, in considerazione del fatto che la pandemia Covid non è più in fase emergenziale ma il rischio di contagio continua a sussistere.

Vanno poi rispettate le regole della compagnia aerea, che può continuare a prevedere l’utilizzo di mascherina anche se non previsto dai rispettivi paesi di provenienza e di arrivo. Ad esempio, Ryanair prevede l’obbligo di mascherina nei voli in partenza e di provenienza dai 15 paesi UE che lo prevedono (Italia, Francia, Germania, Grecia, Malta, Spagna, Portogallo, Olanda, Austria, Lettonia, Cipro, Lituania, Repubblica Ceca, Lussemburgo, Estonia), lasciandola facoltativa sugli altri. Lo stesso principio (si rispettano le regole dei paesi di provenienza e arrivo) vale anche per il Green Pass, che in alcuni paesi è ancora obbligatorio e in altri no. Fino al 31 maggio l’obbligo di green pass base per recarsi all’estero. per gli spostamenti da/per l’estero o meglio per viaggiare per tutto il mese di maggio ci vorrà ancora il Green pass nella forma base.

Le ordinanze su mascherine e viaggi esteri In Italia

Il passenger locator form — localizzazione del viaggiatore in caso di eventuale contagio da Covid durante lo spostamento — dal 1°maggio non è più necessario in Italia. In Italia indossare mascherine anti Covid di tipo Ffp2 è richiesto – fino al 15 giugno – su vari mezzi di trasporto, tra cui anche gli aerei. Il direttore esecutivo dell’Aesa, Patrick Ky, commentando le nuove linee guida, ha detto che “i passeggeri dovrebbero continuare a rispettare i requisiti della loro compagnia aerea”.