Le prime stime dei bilanci sul mercato del Facility Management in Italia sono raccolte nello studio “La Galassia dei Servizi”.
Il mercato pubblico e privato degli acquisti di servizi di Facility Management ha retto alla pandemia con un trend positivo di crescita, mentre altri comparti hanno e stanno continuando a subire gravi contraccolpi. Questo è ciò che emerge dall’analisi “La Galassia dei Servizi”, realizzata dalla Fondazione Scuola Nazionale Servizi, che quantifica in oltre 70 miliardi di Euro il valore del settore. L’ultima edizione, presentata nell’autunno del 2020, prende in considerazione i dati riferiti al triennio 2016/2018, gli ultimi di cui si disponeva all’epoca di un’adeguata mole di informazioni per potere fare analisi approfondite. I settori presi in considerazione sono: servizi ambientali, servizi culturali, energia e manutenzioni, lavanolo, movimentazione merci, servizi alla persona, pulizie professionali, ristorazione collettiva e servizi di vigilanza.
Prima della pandemia
Nel 2018 il settore ha registrato un aumento del fatturato in tutti i settori, segnando un record di oltre 67 miliardi di euro, un aumento costante dal 2013e con un +1,2% rispetto al 2017. Il settore del Facility Management è un settore relativamente giovane, nato circa 50 anni fa grazie al forte impulso dato dalle prime esternalizzazioni nel settore pubblico ed il settore bancario, che in questi pochi anni ha saputo ritagliarsi una fetta di Pil nazionale che si attesta attorno al 3,8%. Sono state censite circa 15mila imprese, di cui quasi i due terzi impegnate nei settori dei servizi alla persona (6.100) e delle pulizie professionali (4.600). Questi sono anche i settori che occupano il maggior numero di dipendenti essendo servizi ad alta manodopera. Nel 2019 il trend di crescita continua ad essere positivo. I settori più performanti o che producono maggiori margini, così come negli anni precedenti sono quelli dei servizi ambientali, quelli energetici e il settore lavanolo.
L’impatto del Covid sul mercato del Facility Management
La pandemia e l’emergenza Covid19 hanno stravolto le abitudini comportamentali degli italiani che hanno rivalutato la funzione e il peso sociale delle attività di pulizia e sanificazione, intese come interventi preventivi. Le imprese di pulizie professionali nel 2020 marcano un incremento del 5% del fatturato e di quasi il 90% degli utili rispetto al 2019. Ben evidente sono invece le difficoltà nel settore della ristorazione collettiva e del lavanolo. In termini assoluti le imprese di ristorazione registrano oltre 200 milioni di euro di perdite. Dopo la frenata del 2020 il settore del Facility Management riparte e chiude con un 2021 positivo. Il giro d’affari del Facility Management in Italia si attesta a circa 2,6 miliardi e nel 2021 esprime una crescita del +4% rispetto al 2020, che si era chiuso con una flessione del -5,7%. Per il 2022 è attesa una ulteriore ripresa del +2,7%. A sostenere l’evoluzione del mercato saranno ancora le attività di pulizia e disinfezione, che già nella seconda parte del 2020 avevano accresciuto la propria rilevanza, oltre al rilancio degli investimenti per la riqualificazione energetica degli edifici e alla progressiva normalizzazione degli ambiti Trasporto (stazioni ferroviarie e aeroporti), Commercio e Cultura (centri commerciali, impianti sportivi, cinema multisala, musei, fiere).